Salta al contenuto principale

Inclusione sociale e sviluppo sociale
Inaugurazione del tema della 22a Conferenza dei Servizi Sociali Europei


“Investire nelle persone, investire nelle comunità. Inclusione sociale e sviluppo sociale”: questo il tema della 22a Conferenza dei Servizi Sociali Europei del 2014, annunciata dall’ESN nel corso dell’evento speciale di Roma del 3 ottobre scorso. L’evento, organizzato in collaborazione con la Regione Lazio, tra i membri del consiglio di amministrazione dell’ESN e partner di primo piano per la conferenza del prossimo anno, è stato seguito da rappresentanti delle autorità pubbliche a tutti i livelli, del terzo settore, dell’università e della ricerca, che sono intervenuti per portare le loro appassionate testimonianze sui temi di investimenti sociali, lavoro sociale e promozione delle comunità veramente inclusive.


L’investimento nel sociale inizia nella prima infanzia e continua durante l’intero corso della vita fino alla terza età. Si traduce nell’impegno a migliorare la qualità della vita, a ridurre la povertà e l’esclusione sociale e a fornire un contributo positivo alla crescita economica. I servizi sociali rappresentano un investimento importante nelle persone e nelle comunità locali. Tuttavia, a un aumento dei bisogni può corrispondere oggi una diminuzione delle finanze pubbliche.


“Guardando al 2014, sottolineo l’importanza di promuovere, in virtù della precarietà economica e alla luce della constatazione della grave crisi finanziaria che colpisce molti dei nostri cittadini, degli investimenti sociali a favore delle persone e delle comunità, per concepire servizi pubblici più efficaci, sostenibili e rispondenti alle esigenze reali”, ha commentato Lars-Göran Jansson, Presidente dell’ESN.


Il tema della conferenza del prossimo anno è stato inoltre salutato da Rita Visini, assessore regionale alle Politiche sociali, che ha sottolineato come il dibattito sugli investimenti sociali non avrebbe potuto inserirsi in un momento migliore. Difatti, la Regione Lazio è attualmente coinvolta in un processo di riforme e di innovazione sociale per lo sviluppo di un modello di community welfare, alimentato dal dialogo con altri partner sociali e da tutta la comunità in senso lato:


“Ritengo che l’investimento nelle persone, sostenendone lo sviluppo personale e l’inclusione (in seno a un contesto collettivo in grado di favorire la crescita e l’innovazione) si traduca davvero nell’invitare tutti ad assumersi una maggiore responsabilità e a partecipare più attivamente alla definizione delle politiche: l’unico modo per realizzare appieno il potenziale di crescita della nostra comunità europea.”


Con la pubblicazione del Pacchetto Investimenti Sociali della Commissione europea lo scorso mese di marzo, il tema degli investimenti sociali figura già tra le priorità dell’agenda sociale. La Conferenza dei Servizi Sociali Europei di Dublino di quest’anno ha affrontato l’argomento nel corso della tavola rotonda conclusiva, benché sia necessaria una migliore comprensione del concetto di investimento sociale, non solo in termini di costi o di spesa sociale ma piuttosto di investimento nel futuro, ha sottolineato Guido Magrini, Direttore delle Politiche sociali della Regione Lazio.


Proprio in un momento tanto drammatico per la tragedia dei migranti di Lampedusa, non possiamo dimenticare quanto sia necessaria una collaborazione sinergica in Europa per assistere i più vulnerabili, indipendentemente dai relativi paesi d’origine. Il direttore generale dell’ESN John Halloran ha risposto alle domande in sala, sottolineando il forte interesse del settore pubblico, delle imprese e delle ONG per le riforme, nonostante, o persino in virtù delle difficoltà economiche attuali e della volontà di contribuire all’organizzazione di quest’evento così importante e opportuno all’inizio del semestre di Presidenza italiana all’UE.